Iside allo specchio – Laura Marrucci
Autrice: Laura Marrucci
Prefazione: Ugo Magnanti
Editore: FusibiliaLibri
Collana: tungsteni (plaquette di poesia)
Anno 2018
pp. 88
formato 12×17
13,00 euro
ISBN 978-88-98649-49-5
disponibile su fusibilia@gmail.com
spese di spedizione a carico di Fusibilia
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Opera d’esordio, Iside allo specchio, è l’accorto (e accorato) osservatorio poetico di Laura Marrucci sulla riappropriazione femminile.
dalla prefazione di Ugo Magnanti:
[…] Un caso di poesia che conduce nel cuore di una crisi è quello di Laura Marrucci: il caso di una nuova voce che si mostra per la prima volta e in una fase già matura del suo percorso, nel quale alcune scelte hanno già preso corpo, hanno già preso una direzione, hanno già fatto esperienza di una propria poetica. La Marrucci non si affida alla superficie delle cose, anzi, non si fida delle cose, e percepisce il suo io raziocinante come limite da superare, e da trasfigurare. Così, nel testo che apre questo Iside allo specchio, l’effetto ottico evocato per rappresentare il vetro di una finestra affacciata su un paesaggio marino, effetto che trasforma quel vetro in uno specchio rivolto all’io raziocinante (che peraltro ne risulta indebolito), si può quasi inquadrare, per la sua natura illusoria, in una dichiarazione di poetica decadente, in quanto la precisione del testo non ha una funzione descrittiva, oggettiva, ma al contrario ha una sua originale attitudine visionaria, quasi onirica, che tende a privilegiare la dimensione irrazionale del mondo, proiettando sulle cose un ulteriore mistero. […] i riferimenti ‘anatomici’, o ‘fisiologici’, del libro, articolato in 6 sezioni intitolate appunto con nomi di organi, o elementi, del corpo umano (occhi e carne, polmoni, neuroni, fegato, naso, sangue), non affermano alcuna fiducia in un’umanità razionale, mentre invece si determinano, proprio attraverso questa formula classificatoria, come evocazione quasi ‘magica’ di ‘luoghi’ dove meglio si nasconde l’impulso irrazionale, e dove la superficie sembra ripiegarsi su se stessa per lasciare che emerga dalle parole una possibile essenza.
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Laura Marrucci è nata nel 1980. Cresciuta a Lajatico, nella campagna toscana, dopo avere conseguito la maturità scientifica col massimo dei voti si trasferisce a Pisa per seguire il corso di laurea in Lettere Antiche. Ha seguito alcune campagne di scavo sotto la direzione dell’ateneo pisano, e per cooperative private. Nel biennio 2015-2016 ha collaborato con l’associazione di scambio interculturale internazionale facente capo al “Festival Sete Sois Sete Luas”, in qualità di redattrice di comunicati stampa. La scrittura è la sua grande passione insieme alla musica. Ha collaborato alla sceneggiatura dello spettacolo teatrale No surrender (dal titolo di una canzone di Bruce Springsteen) andato in scena per la prima volta nel marzo 2018. L’incontro col mondo del femminismo è stato decisivo per lo sviluppo del suo percorso di crescita individuale, stilistico e tematico. Questa è la sua prima pubblicazione.