Trame di vento e d’acqua – Maria Paola Cerasani
Autrice: Maria Paola Cerasani
Editore: FusibiliaLibri
Collana: induttanze (collana di poesia)
Anno 2021
pp. 88
formato 12×17
13,00 euro
ISBN 9788898649778
con tavole a colori dell’artista Paola Abbondi
disponibile su fusibilia@gmail.com
spese di spedizione a carico della casa editrice
dalla prefazione di Ignazio Gori:
Le ‘trame’ di questo percorso poetico, solo apparentemente avulso, che consiglio di leggere a luce soffusa, sono composte di versi scarni, saettati, veloci e si bevono in un sorso solo. Devo dire che il sorso che l’autrice ci riserva è, al mio palato, risultato decisamente amaro. Ma i poeti sono amanti dell’obscuro del nocturno – termini da intendersi in senso lato – e dunque la prospettiva visuale ambigua, malinconica, remissiva del protagonista, non fa che aumentare di potenza il messaggio iniziatico che l’autore stesso si era prefisso. […] Anche se diviso in sezioni, rimane coerente a se stesso un certo ‘bisogno di lucentezza’ forse per affievolire una segreta pena il cui nodo non viene mai sciolto o rivelato apertamente. È questa la prova più fine dell’abilità di un poeta: saper celare fino in fondo, pur nello scoramento, una rivalsa (spesso da esercitarsi masochisticamente) e saper nutrire, come un pescatore giapponese, un desiderio pazientissimo, anzi, addirittura, come dice l’autrice stessa, “un desiderio senz’attesa”.
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Maria Paola Cerasani è nata a Roma nel 1 960. Poeta e artista visiva, vive e lavora a Nettuno (RM) come insegnante di scuola dell’infanzia. Dipinge e compone testi poetici fin da bambina. Dal 1999 al 2017 approfondisce la sua preparazione come artista visiva frequentando l’Accademia delle arti visive e musicali di Lavinio e inizia a inserire, come parte integrante, testi poetici in alcuni suoi dipinti. Dal 1993 al 20 7 espone in mostre personali e in numerose collettive collaborando inoltre con l’associazione culturale Synkhronos all’allestimento di eventi di Arte Contemporanea tra i quali alcune edizioni del Progetto Studi Aperti “Week end con l’Artista” (Anzio, Nettuno, Orvieto), “Molto rumore per nulla” – Arte e/o comunicazione (Anzio). Dal 2003 al 2006 è presente con numerosi artisti a “Segni x libri” – Progetto Arte a scuola – Territori di confine tra poesia e arti visive (Cisterna di Latina, Latina, Anzio) a cura di M. Pompeo e, all’edizione presso il Lavatoio Contumaciale (Roma), a cura di T. Binga e M. Pompeo. Crea ed espone numerosi segnalibri e libri d’artista con tecniche varie. Nel 2009 allestisce un’opera site specific con sassi bianchi levigati nell’acqua della fontana di Piazza Pia ad Anzio per la Sezione Ospiti della 2ª edizione della “Biennale di Arte Contemporanea Shingle 22 J” dal titolo Questa la pace? usando un suo componimento come parte fondamentale dell’opera. Suoi testi sono stati pubblicati in varie antologie poetiche: Navigando nelle parole Vol. 6 a cura di G. Perrone, Edizioni Il Filo, 2003; Prove Scritti inediti a cura di V. Zollo, Visystem Editore, 2009; Viaggi Di Versi a cura di E. Pecora, Edizioni Pagine; Caro bastardo, ti scrivo... e Haiku tra meridiani e paralleli. II stagione, a cura di D. Amati, FusibiliaLibri, 2013, 2014.
Ignazio Gori è nato a Frosinone nel 1981 . Ha pubblicato i romanzi: Solitudine di Sebastian Kroll, Croce, 2011, e Lupi e agnelli (con una lettera di Alda Merini), Diamond, 2011 ; le antologie poetiche: Sospetto di essere vivo (prefazione di Antonio Veneziani e acquarelli di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo), Acquaviva, 2013; Taccuini (con una nota di Luigi Cannillo), FusibiliaLibri, 2014, vincitore del “Premio 1 3”; Dio dell’Abbandono (con una nota di Fermando Acitelli), Augh!, 2017, vincitore premio “Profumi di Poesia 2018”; Le giraffe non sudano mai, Ensemble, 2019; le biografie: Alberto Spadolini. Danzatore, pittore, agente segreto, Castelvecchi, 201 5; Peccati di gola. Insolito tributo ad Ave Ninchi, Ponte Sisto, 201 7; Non sono Woody Allen. Un delicato, pungente, ironico omaggio a Oreste Lionello (prologo di Luca Lionello), Ponte Sisto, 2020. Si occupa anche di editing, sceneggiatura e critica cinematografica. Collabora con il sito di informazione www.kaleidoscopia.it, la rivista di cinema “Diari di Cineclub” e il sito dedicato al baseball www.ilbardelbaseball.com. Collabora al progetto “S.O.S. Stanlio e Ollio” per la promozione culturale del mondo di Laurel&Hardy, nonché il recupero e il restauro delle edizioni italiane dei loro film.
Paola Abbondi è nata ad Ascoli Piceno e vive e lavora ad Anzio (RM). Diplomata Maestro d’Arte, nel 1972 frequenta al Magistero d’Arte di Faenza i corsi tenuti dagli artisti Zauli e Biancini. A Milano ha frequentato il corso di Grafica Pubblicitaria presso la scuola Cova. L’applicazione di tecniche innovative sono uno stimolo per la sua ricerca artistica. È vincitrice del 1° premio al Concorso nazionale degli Istituti d’Arte, e del 1° premio “Bandiera” indetto dal Comune di Cori (LT); nel 1986 si qualifica al 2° posto al concorso indetto dall’Unione Artigiani della Provincia di Milano, e a Napoli consegue il 2° premio per la scultura del concorso “Mare Motus” presso la lega Navale. Nel 1 988 si trasferisce in provincia di Roma dove prosegue la sua attività di artista e di insegnante. Ha organizzato diverse mostre personali e collettive a Roma, Anzio, Nettuno, Latina, Albissola, Milano, Gaeta, Matera, Cortona, Sabaudia. Tra i suoi riconoscimenti: in Umbria il premio “Copertina”, a Pavia il premio della rivista “Biancoscuro”. Alcune opere sono esposte nel museo di Arte e Tradizioni Popolari di Taiwan e nel Polo Museale “Juana Romana” a Velletri nella collezione di Lucrezia Rubini. Dopo aver frequentato il corso di regia e sceneggiatura, tenuto da Maximo Collins presso l’Accademia di Arti Visive di Anzio, da tre anni fa parte di un team di sceneggiatura. Ha partecipato alla scrittura e alla direzione del mediometraggio Il Sogno della Terra che è stato proiettato a Bollengo presso la sede dell’‘Associazione Culturale Orosia’ nell’ambito dell’evento “Il coro nella neve” tenutosi il 18 e 19 marzo 2017 e il 9 agosto 201 7 ad Anzio, all’interno della rassegna “Anzio nel Cinema” presso il Parco Archeologico Villa di Nerone.