Ý LAN – Mattia Cenci

Ott 17, 2017 by

Ý Lan

Autore: Mattia Cenci
Editore: FusibiliaLibri
Collana: nastri
Anno 2017
pp. 80
formato 15×15
13,00 euro
ISBN 9788898649433

Prefazione di Giuseppe Elio Ligotti

Immagine di copertina per gentile concessione di Skino Ricci photographer

 

disponibile su fusibilia@gmail.com
spese di spedizione a carico di Fusibilia

 

 

dalla prefazione di Giuseppe Elio Ligotti:

Un canzoniere d’amore. Né più né meno. Con tanto di omaggio delicatamente cortese, una sorta di florilegio classico, come confermano le scelte metriche incentrate quasi esclusivamente sulla lunghezza d’onda della quartina in endecasillabi, ora in rima alternata, ora incrociata, ora baciata. […] come dire: nessuna monotonia nel nostro rapporto; solo, a volte, un velo di tristezza insita nel momento del distacco e della lontananza. […] Ed è qui la tematica centrale della raccolta: un processo di dissolvenza all’interno del quale si alternano vari momenti: della distanza appunto, specie nella prima delle quattro sezioni di cui si compone la silloge […] Ý Lan non ha bisogno di essere ‘descritta’, la sua silhouette si intuisce, è un cameo spesso sottinteso, a dimostrazione che il lavoro poetico mette in evidenza non solo il venire alla presenza dell’essere amato, ma anche il suo sottrarsi.

 

Mattia Cenci è nato a Roma nel 1983 e vive a New York. Ý Lan è la sua prima raccolta di poesie.

Giuseppe Elio Ligotti, di origini siciliane, è nato a Roma. Ha insegnato lettere classiche nei licei romani. Ha pubblicato cinque volumi di poesia e i seguenti romanzi: I numeri del fuoco, GBM, 2008; con lo pseudonimo di Nelson Martinico: Dovevamo saperlo che l’amore, Lupo Editore, vincitore della 2° edizione (2011) del premio “Torre dell’Orologio” di Siculiana; Il buono, il brutto e il figlio del cattivo, Bompiani, 2014; La proprietà transitiva, Edizioni Spartaco, 2015, con il figlio Federico Ligotti); sempre per Spartaco il romanzo storico Le pergamene di Sertorio, 2017). Molti gli inediti, fra gli altri: traduzioni di lirici greci e latini e un poema civile di 13000 endecasillabi circa in rigorosa terza rima dantesca, Romanzo Italiano (Una Commedia). Si sono interessati alla sua produzione, fra gli altri: Simonetta Agnello Hornby, Giorgio Bàrberi Squarotti, Luigi Baldacci, Antonio D’Orrico, Eugenio Montale, Maria Luisa Spaziani, Cesare Segre. Ha vinto il Certame Poetico nell’ambito del Festival “Roma Letteratura 1994”. Ha condotto un’officina di scrittura metodica (“Da Dante a Fante”) in alcuni licei classici romani, in particolare al Giulio Cesare, e nella facoltà di Lettere e Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma. Al momento vive fra Roma, l’Umbria e il Trapanese. Odia l’automobile.

Skino Ricci, fotografo e regista italo-irlandese, è cresciuto a Roma. Ha realizzato video pubblicitari, musicali, documentari e un mediometraggio che ha ricevuto numerosi premi. Due anni fa ha fondato “Quinta Studio”, una piccola casa di produzione di video di moda.