Haiku tra meridiani e paralleli

Feb 1, 2013 by

COVER HAIKU 4 PER WEB

Haiku tra meridiani e paralleli

A.A.V.V.

Editore: FusibiliaLibri
Collana: Collegamenti
Curatore: Dona Amati
Anno 2013
pp. 184
formato 15×15
15,00 euro
ISBN 9788890688614
con prefazione di Francesco De Girolamo
Foto di Hitoshi Shirota

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Dalla prefazione di Francesco de Girolamo:

Questa straordinaria, per certi versi quasi inedita – nelle sue agili e limpide modalità
– iniziativa, che propone un’ampia e accurata scelta di nuovissimi haiku occidentali,
pur nel rispetto di un rigore di base imprescindibile che ne caratterizza la valenza
letteraria ed il necessario legame con l’originaria tradizione nipponica, ci fornisce
l’opportunità di formulare alcune brevi considerazioni sull’attuale stato e tendenza
di questo particolare genere poetico, entrato ormai, a pieno titolo, anche nel nostro
panorama letterario. Come tutti sapranno, l’haiku è una brevissima composizione
poetica strutturata in tre versi: un quinario, un settenario e, poi ancora, un quinario
conclusivo. Nella tendenza classica, universalmente acquisita, parte essenziale
dell’haiku è il il “kigo”, elemento che collega il tema del componimento ad una
stagione, più o meno esplicitamente. Tuttavia, questa rigida norma canonica, nel
tempo, persino in Giappone, è stata piuttosto contrastata, dando origine a diversi
movimenti antitradizionalisti di autori di haiku “mu-kigo”, ovvero “senza
stagione”…

Dalla nota al libro di Dona Amati:

L’idea di realizzare questa antologia, di raccogliere quindi esperienze e visioni
multiple, è emersa lo scorso settembre a Belgrado, durante il Festival Internazionale
degli Scrittori, al quale ho partecipato come poeta italiana. L’incontro con altri
creativi, autentici custodi di parole e suggestioni, mi ha confermata nella
convinzione di quanto siano rilevanti, per la propria crescita personale, i rapporti
con altre tradizioni letterarie, il confronto e lo scambio sul confine di ragioni,
tecniche, e modalità compositive differenti. L’attraversamento, anche occasionale,
di risonanze e sostanze “altre”, è nodale per maturare un’estensione del proprio
spettro espressivo, al riparo da ogni possibile stravolgimento di un’identità poetica
naturalmente radicata…

 

 

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