Il giardino dei fiori nascosti – Giulia Basile
Il giardino dei fiori nascosti
Autrice: Giulia Basile
Prefazione: Luca Frudà
Editore: FusibiliaLibri
Collana: segnali eclettici
Anno 2015
pp. 168
formato 21×15
15,00 euro
ISBN 978-88-98649-16-7
immagini di Veronica Galluzzi
disponibile su fusibilia@gmail.com
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dalla prefazione di Luca Frudà:
Questa silloge di Giulia Basile è solo in apparenza di facile lettura. Ci troviamo di fronte a un testo nel significato originale della parola: un tessuto intrecciato di parole e di poesie. I rimandi interni (ripetizioni, anafore, rime) e gli stretti legami tra i diversi componimenti (rivelati dalle ricorsività di diverse parole-chiave) rendono evidente l’organicità dell’io poetante e la costante ricerca di parole capaci di comunicare l’ignoto. C’è anche un elemento apparentemente disgregante: l’umano vivere. Ovunque nella silloge si intuisce un’inquietudine romantica che, attraverso i pensieri della poetessa, tendono a cercare l’universale. A volte sono le stesse parole che sembrano svelare ciò che la Basile sta per dire o chiedersi, altre volte l’evidenza tende a celare i misteri di una vita che ha poche, ma importanti certezze. Ed è proprio in questi due aspetti che il titolo è perfettamente corrispondente a questa ambiguità: ciò che si nasconde dietro le apparenze è la vera ricchezza della silloge. Dietro la varietà degli argomenti trattati e la ricchezza dei contenuti vi è difatti l’evidente unitarietà del sentire poetico. In tal senso la poesia Fiori nascosti in giardino, da cui trae origine il nome della silloge, indica chiaramente nel poetare l’origine e la necessità di indagare il mondo attraverso il proprio sentire. Proprio quest’ultimo non sempre è attento, non sempre è fruibile: “ci sono fiori nel mio giardino / che non diventeranno mai parola”.