Nei giardini di Suzhou – Valentina Meloni
Autrice: Valentina Meloni
Editore: FusibiliaLibri
Collana: essenze
Anno 2015
pp. 120
formato 17×12
13,00 euro
ISBN 9788898649228
Interventi artistici in pittura Sumi-e di Santo Previtera
disponibile su fusibilia@gmail.com
spese di spedizione a carico di Fusibilia
Si inaugura con questo prezioso libro di Valentina Meloni “essenze“, il titolo è un omaggio al poeta Elpidio Jenco saggista e divulgatore della poesia giapponese, collana editoriale dedicata agli haiku e ai tanka, come sempre in raffinatissima veste grafica. Si tratta di una raccolta di duecento testi poetici brevi di ispirazione giapponese. Il titolo prende spunto da uno degli haiku: “Fiori di pesco/ Nei giardini di Suzhou/ cerco la quiete”. Il filo conduttore che caratterizza la raccolta è la contemplazione della natura e, implicitamente, l’osservazione della propria interiorità. Nel voler seguire la tradizione del “risvegliare ciò che è assopito” si compie, attraverso il ribaltamento semantico, il senso di meraviglia, del mistero, dell’innocenza, della transitorietà e dell’inatteso, un disegno di risveglio interiore che si accorda ancora e sempre alle necessità dell’uomo. All’interno molto particolareggiate sono le annotazioni che riguardano alberi, piante e animali. Un libro composito, una lettura gradevole che arricchisce lo spirito.
dalla prefazione di Giovanna Iorio:
Il mio intento è di suggerirvi la bellezza di questo libro senza svelare nulla. Prima di leggere gli haiku di Valentina Meloni vi invito soltanto a riflettere su uno dei precetti del Monaco zen, Ry?kan Taigu. Le sue massime si trovano all’ingresso di molte case giapponesi. L’ospite, prima di entrare, legge incuriosito e medita sul senso della vita prima di varcare la soglia dell’abitazione.
Per questo libro ho scelto una delle sue frasi per indicarvi l’essenza degli haiku dei Giardini di Suzhou:
È difficile esprimere qualcosa nella sua interezza.
La sfida di questa forma poetica è comprimere in diciassette sillabe la forza di un’immagine. I Giardini di Suzhou offrono al lettore la bellezza di istanti colti nella loro irripetibile interezza. Valentina Meloni, alla sua prima raccolta di haiku, riesce ad epurare la lingua da inutili eccessi per offrire un distillato di armonia e semplicità. A rendere il libro più prezioso, le illustrazioni di Santo Previtera che, con delicatezza, danno forma all’Indescrivibile, all’Impermanenza, all’intera Eternità dell’istante dell’haiku.
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Valentina Meloni nasce a Roma nel 1976, dopo la maturità classica sospende gli studi per lavorare nell’azienda di famiglia. Coltiva da sempre la passione per la lettura, la musica, la poesia. Definita nel 2012 la poetessa degli alberi in occasione della conferenza “L’Albero è rappresentazione di Vita” a Trastevere per l’opera di sensibilizzazione e di diffusione della cultura degli alberi, da alcuni anni gestisce con successo pagine di poesia, narrativa, recensioni, ecologia. Poeticamente ha esordito nel 2013 come vincitrice del Premio internazionale “Antonio Pigafetta Poesia e immagine” presieduto da Giorgio Bolla. Ha pubblicato in antologie poetiche e sulle riviste letterarie “Euterpe” e “L’area di Broca”. Si dedica a recensioni e presentazioni di libri di narrativa e raccolte poetiche. Attualmente lavora a un progetto poetico/fotografico che affronta le delicate tematiche della violenza sulle donne. Nel frattempo stanno prendendo vita altre raccolte dedicate alla memoria della terra e delle tradizioni. Dal 2007 vive e lavora in Umbria sul Lago Trasimeno.
Giovanna Iorio ha pubblicato La memoria dell’acqua, Ghaleb Editore 2012, Il libro degli oggetti smarriti, Fara Editore 2012, Mare Nostrum, CFR 2012, Inchiostro, Delta 3 Edizioni 2012, Al cappero piace soffrire, Progetto Cultura 2013, Una Venere nel Tevere, prefazione di Remo Bodei, CFR 2013, e La/crime/ndays, CFR 2014, raccolta di landai contro il femmincidio. Presente in molte antologie, fra cui 100 Thousand Poets for a chance, Albeggi, 2013, Percezioni dell’invisibile, L’Arca Felice editore, 2013, Haiku. Tra meridiani e paralleli. Seconda stagione, e Teorema del corpo. Donne scrivono l’eros, FusibiliaLibri, 2014. Scrive narrativa per Storiebrevi.it, Feltrinelli, e i suoi racconti compaiono nelle raccolte Cento storie per quando è troppo tardi, Feltrinelli, 2012, e Cento storie per quando è veramente troppo tardi, Feltrinelli, 2013. Ha realizzato quattro radiodrammi per Radio Rai 3 in onda nel programma “Il Cantiere”, e collabora a diverse rubriche sul blog “Finzioni Magazine”.
Santo Previtera è un artista autodidatta che si è avvicinato a varie tecniche pittoriche cercando di arricchire la ‘cassetta degli attrezzi’ e soddisfacendo, in parte, la mai appagata curiosità per ciò che offre il mondo. Nel 2010 si avvicina alla pittura orientale. Nel 2012 avviene l’incontro con il maestro cinese Henry Xiaohui Li di Nanchino che acconsente a fargli da guida in un percorso di tre anni lungo il sentiero dell’arte e, in viaggio, fra le montagne Huang Shan nella provincia di Anhui situata nella Cina orientale. Nel 2013, in occasione della festa di Primavera, espone a Zafferana Etnea (Catania), paese di residenza e luogo di lavoro, in contemporanea allo scultore Xu Hongfei di Huangzhu. Il maestro resta piacevolmente colpito dalla mostra: sorpreso dall’interesse di Santo per l’arte cinese e dalla capacità di sintesi fra Oriente e Occidente che il tratto dell’artista siciliano lascia trasparire.