L’orizzonte alle spalle – Rosa Riggio

Giu 29, 2014 by

Cover_Riggio4_18 giugno_bis_solo primaCover_Riggio4_18 giugno_bis_solo primaL’orizzonte alle spalle 

Autrice: Rosa Riggio
Prefazione: Fortuna Della Porta
Editore: FusibiliaLibri
Collana: Nastri (Collezione di poesia)
Anno 2014
pp. 88
formato 15×15
13,00 euro
ISBN 978-88-98649-10-5

disponibile su fusibilia@gmail.com

 

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dalla prefazione di Fortuna Della Porta:

Verso dopo verso, incontrare lampi di interiorità, solitudine, male di vivere, rilevare l’eleganza formale-delicata nel descrivere il destino e il suo vuoto mi indurrebbe a definire al femminile la poesia di Rosa Riggio. Eppure conosco le trappole insite nell’asserzione: l’aggettivo indossa sempre l’imperfezione delle sue valenze negative. Equivale ancora al silenzio, alla lontananza delle donne dai luoghi della visibilità, equivale soprattutto al pregiudizio di una poetica legata a un deleterio psicologismo, randagia, rispetto al rigore, tanto che lo stesso Montale nella prefazione all’opera di Antonia Pozzi Parole, sostenne che, se la donna voleva accedere al paradiso della lirica, doveva discostarsi dall’ostacolo della spontaneità che, a suo parere, costituiva lo scoglio tipico della sua scrittura. […] Protagonista dell’opera è il Tempo, non categoria kantiana a-priori, necessaria a dare ordine alle nostre sensazioni, ma Tempo soggettivo, onirico, immedesimato con lo spazio, tanto da farsi Orizzonte. E, in tale accezione arbitraria, il Tempo è sempre qui, compreso il futuro, in una sorta di eterno presente, in cui convergono anche eventi non ancora accaduti e emozioni non ancora sperimentate. […] Dal punto di vista stilistico la silloge è ineccepibile. Ritmo sempre controllato, limatura del verso, ripetute astuzie come l’enjambement per asserire la cadenza prefissata. E, soprattutto, scrittura limpida di un dato certo dell’esistenza: il dolore.

 

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Rosa Riggio, nata a Siderno (RC), è laureata in Lettere e in Beni Culturali e insegna materie letterarie a Viterbo dove vive da alcuni anni. Ha pubblicato la raccolta poetica Un elaborato silenzio, Il Filo, 2005, che ha ottenuto la targa di riconoscimento del Premio L’Iride, Città di Cava de’ Tirreni. Un suo racconto è inserito nell’antologia Caro bastardo, ti scrivo..., FusibiliaLibri 2013, e due testi poetici in Disagio e letteratura, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014. Sue opere figurative sono state esposte in collettive di pittura a Viterbo.

 

Fortuna Della Porta è nata a Nocera Inferiore (SA). Laureata in lettere ha insegnato per diversi anni. Ha pubblicato sei raccolte di versi: Rosso di sera, Il Calamaio, 2003, Diario di minima quiete, LietoColle, 2005, Io confesso, Lepisma, 2006, Mulinare di mari e di muri, LietoColle, 2008, La sonnolenza delle cose, LietoColle, 2010, Gramaglie e Frattaglie, LietoColle, 2011 e Metafisica dello zero, LietoColle, 2012. Un poemetto di circa mille versi, Canto Primo, è apparso sul periodico letterario “Poiesis” di Giorgio Linguaglossa. Molti i testi in antologie, tra le quali William Shakespeare, I sonetti, patrocinata dall’università di Berlino. Per la prosa ha pubblicato Scacco al re, opera teatrale per le edizioni Carta e Penna, 2006, e i racconti: Ritratti, Oèdipus edizioni, 2007. In ebook: Labirinti, kultvirtualpress, 2007, e La casa di Gaia, La Recherche, 2012.

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