Poemas portugueses / Poesie portoghesi – Pietro Secchi

Ott 24, 2022 by

Poemas portugueses – Poesie portoghesi

Autore: Pietro Secchi
Editore: FusibiliaLibri
Fuori collana
Anno 2022
pp. 256
formato 14×21
16,00 euro
ISBN 9788898649907

edizione portoghese – testo italiano a fronte

introduzione di Luís Filipe Castro Mendes

 

 

 

disponibile su fusibilia@gmail.com
spese di spedizione a carico della casa editrice

 

 

L’opera omnia della produzione poetica in portoghese, con testo italiano a fronte, nella nuova pubblicazione del poeta e filosofo Pietro Secchi.
Il volume si avvale della prestigiosa introduzione del poeta e diplomatico Luís Filipe Castro Mendes, già Ministro della Cultura della Repubblica Portoghese.

 

dalla introduzione di Luís Filipe Castro Mendes:

Os poemas de Secchi, breves no seu pudor e incisivos na sua interrogação, defrontam a finitude, o amor e a morte, com a elegância de quem não quer pôr no poema mais palavras do que a sugestão e o aceno a que nos convocam. Nesta poesia, à amargura da perda pode suceder o jogo mais festivo e ao apelo do amor a saudade irreversível, sem que nunca a respiração do autor se altere, sem que nunca a elegância da forma se turve de exaltação.

Le poesie di Secchi, brevi nel loro pudore e incisive nella loro interrogazione, affrontano la finitezza, l’amore e la morte, con l’eleganza di chi non vuole impiegare nella poesia più parole di quelle della suggestione e dell’accenno ai quali ci richiamano. In questa poesia, all’amarezza della perdita può seguire il gioco più festoso e all’appello dell’amore la saudade irreversibile, senza che mai la respirazione dell’autore si alteri, senza che mai l’eleganza della forma si tinga di esaltazione.

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Pietro Secchi, nato a Roma nel 1974, è Dottore di Ricerca in Filosofia e collabora da molti anni con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore Associato. Le sue ricerche vertono sulla Storia della Filosofia e sulla Filosofia del Rinascimento; è autore di importanti monografie: Del mar più che del ciel amante. Bruno e Cusano, con prefazione di Michele Ciliberto, Storia e Letteratura, 2006; La conoscenza possibile: tre saggi su Cusano, Lithos, 2017; Studi cusaniani, Olschki, Firenze, 2018. In poesia, ha pubblicato: L’altro emisfero, prefazione di Giorgio Linguaglossa, LietoColle, 2007; Le arance dormono ancora, prefazione di Dante Maffia, Lepisma, 2008; Solo gli occhi ci possono salvare, prefazione di Luca Benassi, Puntoacapo, 2010; Modernità d’amore, prefazione di Marzia Spinelli, Progetto Cultura, 2011; Nelle lamiere sporche, Polimata, 2012; Un milione di occhi, Lietocolle, 2013; Le navi blu, Lietocolle, 2013; Er piccione sfracellato, FusibiliaLibri, 2017; O meu ainda. Il mio ancora, edizione portoghese con testo italiano a fronte, FusibiliaLibri, 2019; il librino d’arte Atomi e Tosse, con tavole dedicate dell’artista Marco Fioramanti, FusibiliaLibri, 2020. È presente in varie antologie edite da Lietocolle, Progetto Cultura, Aletti e Giulio Perrone. Tra i riconoscimenti ottenuti: vincitore della prima edizione del Premio di Poesia “Città di Nettuno 2010”; secondo classificato al Premio Nazionale “Emilio Lussu” con O meu ainda, 2020; finalista al Premio Mario Luzi, con 1348-1525, 2021.

Luís Filipe Castro Mendes, poeta portoghese, diplomatico di professione, è nato nel 1950 e, ancora molto giovane, tra il 1965 e il 1967, è stato collaboratore del giornale Diário de Lisboa-Juvenil. Nel 1974, ha conseguito la laurea in Diritto presso l’Universidade de Lisboa. Ha svolto attività politica militante, prima della Rivoluzione del 25 aprile del 1974, nel movimento studentesco antifascista. Lavora in ambito diplomatico dal 1975. È stato, in particolare, console generale a Rio de Janeiro, ambasciatore di Portogallo a Budapest, Nuova Delhi, UNESCO-Parigi e, infine, membro del Consiglio d’Europa a Strasburgo. È stato Ministro della Cultura tra il 2016 e 2018. Pubblica il suo primo libro di poesia, Recados, nel 1983, seguito da Seis Elegias e Outros Poemas (1985), insignito del premio della Associação de Jornalistas e Homens de Letras do Porto, da A Ilha dos Mortos (1991), che riceve il premio di poesia do PEN Club, da O Jogo de Fazer Versos (1994), che riceve il premio D. Diniz, da Modos de música (1996) e da Outras Canções (1998). Nel 1999, pubblica, in Portogallo e in Brasile, la prima raccolta delle sue poesie (Poesia Reunida). Del 2001 é il libro Os Dias Inventados e, nel 2011, pubblica Lendas da Índia (Premio António Quadros, conferito dalla fondazione omonima). Nel 2014, pubblica A Misericórdia dos Mercados e, nel 2016, Outro Ulisses regressa a casa. Nel 2018, pubblica una nuova edizione delle sue Poemas Reunidos, che riceve il Prémio Teixeira de Pascoaes da Associação Portuguesa de Escritores, nel 2020. Nel 2021, pubblica un nuovo libro, Voltar.