Concorso “Sono bella, ma non è colpa mia – L’inconvenienza dell’avvenenza”

Lug 30, 2013 by

Voi siete straordinariamente bella, Aglaja Ivanovna. Siete tanto bella che si ha paura a guardarvi. È difficile giudicare la bellezza; non vi sono ancora preparato. La bellezza è un enigma […] tremenda e orribile cosa! Là gli opposti si toccano, là vivono insieme tutte le contraddizioni!
Fëdor Dostoevskij

Dopo il felice esito del volume antologico Caro bastardo, ti scrivo – Storie di male e di miele (con variazioni sul tema), che ha raccolto testimonianze di donne e di uomini, e che rappresenta la prima tappa della trilogia editoriale progettata da Fusibilia a sostegno delle tematiche sociali e specificamente di genere,  la casa editrice si avvia alla realizzazione del secondo volume proponendo alle autrici un concorso per la pubblicazione dell’antologia di prosa
Sono bella, ma non è colpa mia – L’inconvenienza dell’avvenenza.

La bellezza, si sa, può attivare competizione tra le donne, basti pensare alla cultura classica, e possiamo ricordare il mito di Psiche contrastata per la sua bellezza da Afrodite, o storie di cinematografica memoria come “Malena”. L’inquietudine nasce piuttosto quando pensiamo al ruolo che il potere maschile gioca nel caricare di negatività la sensualità femminile, fino a farne motivo di discriminazione.

Il concorso si rivolge alle donne, tutte, e anche a coloro che donne si sentono o che hanno scelto di diventarlo, e che abbiano desiderio di raccontare storie di ostracismo vissuto, di svantaggi dovuti alla bellezza e subite da parte di altre persone, che invece di instaurare un rapporto positivo con l’avvenenza femminile, finiscono col demonizzarla e trasformarla in un problema. Troppo spesso si innescano così relazioni faticose e disfunzionali, reazioni nevrotiche, fino alla rottura. La bellezza, una condizione generalmente ambita, diventa perciò un malessere indotto, una disparità indesiderata.

Eppure, non sarebbe giusto assecondare questa dinamica perversa. La bellezza, tanto più se è ricercata e ostentata, quando è frutto di una libera identificazione di genere, deve essere difesa come un diritto, di cui possono e devono godere tutti, liberamente.

È per sottolineare che in questione non è la bellezza in sé, ma il potenziale femminile in qualunque forma si esprima, che abbiamo deciso di aprire il concorso anche ai transgender, a tutte le persone che vivono per scelta o per nascita la condizione femminile, nella ferma volontà di continuare a esprimerla liberamente senza temere gli effetti mortificanti del potere maschile.

Ciò che più ci preme far emergere è il potenziale contenuto nella mancanza di colpa nell’essere belle, un modo per dire che la bellezza non è qualcosa che subiamo passivamente, un modo per rivendicare il diritto a mettere in mostra ed esaltare la nostra femminilità, senza per questo essere discriminate.

Insomma, non è tanto la bellezza “contro la nostra volontà”, ma anche la bellezza voluta e ricercata, come quella dei transgender, che deve essere difesa.

Non è la bellezza di una donna a fare paura, ma la sua libera scelta, ed è questa libera scelta di essere donne che vogliamo indagare.

 

 

Fusibilia Associazione Culturale in collaborazione con FusibiliaLibri

bando di concorso per la pubblicazione del volume

Sono bella, ma non è colpa mia

L’inconvenienza dell’avvenenza

a cura di Maria Carla Trapani e Iago

 (scadenza 17 ottobre 2013)

 

 

REGOLAMENTO

 

Il concorso è aperto alle partecipanti donne, a coloro che si sentono tali e alle transgender, dai 16 anni in su (per le minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci).

 

  1. Si richiede l’invio di un racconto di cronaca o denuncia in Word, corpo 11 interlinea 1 per un massimo di 9000 battute, spazi inclusi.
  2. I testi, che devono essere inediti, vanno inviati alla redazione Fusibilia via mail a fusibilia@gmail.com indicando in oggetto “Concorso: Sono bella, ma non è colpa mia”.
  3. Le modalità espressive dei testi non devono essere offensive né ledere la sensibilità e/o la dignità del lettore e delle eventuali persone chiamate in causa che devono comunque restare anonime;
  4. La partecipazione è gratuita;
  5. La scadenza per l’invio dei testi è fissata al 17 ottobre 2013;
  6. Il giudizio della giuria è insindacabile;
  7. Le partecipanti i cui testi siano stati selezionati per la pubblicazione saranno informate sui risultati delle selezioni mediante mail personale e segnalazione sul sito dell’associazione www.fusibilia.it.
  8. I racconti selezionati saranno pubblicati nel volume Sono bella, ma non è colpa mia – L’inconvenienza dell’avvenenza  con prefazione di Maria Carla Trapani e postfazione di Iago, per FusibiliaLibri edizioni; il volume sarà presentato durante la nota rassegna “8 poetesse per l’8 marzo 2014 – VII edizione” a cura di Ugo Magnanti.
  9. Le autrici non riceveranno compensi per diritto d’autore per la pubblicazione nell’antologia del proprio testo.
  10. Le autrici rimarranno titolari dei diritti d’autore del proprio testo e ne potranno disporre per eventuali altre pubblicazioni  presso altro editore e sotto qualunque forma. Sarà gradito, nell’eventualità, il credit all’antologia.
  11. Nel file d’invio includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, brevissima  nota biografica, che sarà pubblicata nel volume e, in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata:

Dichiaro che i testi da me presentati a codesto concorso sono opere di mia creazione personale e inedite. Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi  della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la pubblicazione del testo, nel caso venga selezionato, nell’antologia edita da FusibiliaLibrisenza nulla a pretendere a titolo di diritto d’Autore, pur rimanendo proprietaria dei diritti morali.

12.   La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento.

 

 

Referente concorso: 
Dona Amati  cell. 3460882439

 

Curricula curatori:

Maria Carla Trapani (Marika) è nata e vive a Roma.

Di formazione filosofica, approda in seguito alle discipline orientali, nell’ambito delle quali esercita la sua professione. Direttore editoriale del trimestrale di poesia, arte, cultura Diwali – Rivista contaminata, fondata con l’amico poeta Flavio Scaloni, dal 2009 si occupa dell’organizzazione di eventi culturali per il Circolo letterario Bel-Ami, di cui è vicepresidente e nell’ambito del quale ha fondato un Laboratorio poetico.
La sua tesi di laurea, Pasolini, il mito, il teatro. Pre-testi per una paidèia poetica, vince nel 2006 il premio “SIAD” (Società Italiana Autori Drammatici). La sua prima monografia, Nascosta e lo specchio, vincitrice del concorso Cose a parole II ed., esce nel giugno 2010 con la Giulio Perrone Editore, seguita, nel 2012, da Se le figure, e invece il dolore. Silenzi, Bel-Ami Edizioni. Tra le sue opere, presenti in diverse antologie, si segnala la silloge poetica M/E, di perle e di parole, pubblicata, ancora per la casa editrice Bel-Ami, nella raccolta Perle sciolte (2009).
Sempre più frequenti, negli ultimi anni le sue incursioni nei “territori contaminati” della sperimentazione artistica l’hanno portata a mettere in gioco il proprio stesso corpo, con esibizioni performative, poesie musicali, performance multimediali, all’incrocio tra Olodanza, scrittura e videoarte.

Iago, nome d’acqua Roberto Sannino, nasce a Roma nel 1968. L’incontro con la poesia avviene in età matura dopo la 35esima primavera. In seguito al primo posto nel concorso poetico “Fonopoli” organizzato da Renato Zero nel 2004 con la lirica Il biancospino, pubblica il primo lavoro in versi, seguiranno poi Negativo a colori per Akkuaria di Vera Ambra (Ca), Delirium Tremens (Giulio Perrone). L’alibi perfetto,  silloge poetica per la Bel-Ami Edizioni, 2011, vince il premio “Biennale Roberto Galasso – Vittoria Colonna”, nella sezione opere edite. Tiene costantemente eventi di poesia istantanea, anche per istituti scolastici. Da poco sono usciti i suoi ultimi lavori, Fabian per l’Erudita editrice e Concerto per carta e inchiostro per Bel-Ami edizioni. Nel 2013 a Roma ha messo in opera “Beethoven in versi”, scrittura ‘intemporanea’ su base musicale classica.

2 Comments

  1. Valentina

    Scusate,spero rispondiate alla mia domanda: ma il testo può essere un racconto inventato, giusto? Con personaggi immaginari? Siccome ho letto “un racconto di denuncia o cronaca” Grazie.

    • Dona Amati

      Buongiorno Valentina. Per racconto intendiamo una testimonianza in III persona (cronaca) o in I (denuncia). Quindi esperienza diretta o per interposta persona. Buon lavoro.
      Dona Amati

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