Caro bastardo, ti scrivo – Storie di male e di miele (con variazioni sul tema)

Mar 10, 2013 by

cover bastardo per web

 

A.A.V.V.

Editore: FusibiliaLibri
Collana: Magneti
Curatore: Dona Amati
Anno 2013
pp. 154
formato 15×21
15,00 euro
ISBN 9788890688638
Prefazione di Monica Maggi
Foto di Lucia Pinto

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Questo prosimetro epistolare, un libro singolare e dai risvolti sorprendenti, dove convergono prosa e poesia offerte con differenti modalità d’espressione, dalla classica a quelle di ultima generazione tipiche della società tecnologica, come l’email e gli SMS, ha raccolto e ordinato una miscellanea di storie, diverse per contenuto, scritte da donne e uomini che, raccontando relazioni d’amore e di “malamore”, affrontano situazioni di conflitto ritenute ingiuste e insolute a cui dare, finalmente, la propria versione dei fatti. Ne è risultato un insieme di notevole effetto, un manuale delle curiosità, a tratti divertente, a tratti cupo. Delle storie pubblicate non è dato sapere se scaturiscano da vissuti in prima persona, processi empatici o proiezioni, ma tutto è stato inteso a beneficio di una condivisione umana, sociale, letteraria. Da questo lavoro corale sapremo, dunque, di quanti sassolini variegati ci fossero nelle scarpe di donne e uomini.

 

Dalla prefazione di Monica Maggi:

Non è comprensibile quando l’amore, o cosiddetto tale, diventa esasperazione, maltrattamento, violenza, anche omicidio (o femminicidio). E allora a maggior ragione ci si chiede “perché?”. La raccolta che sto introducendo non vuole dare una spiegazione ad un fenomeno che forse non capiremo mai. E neanche desidera coprire e ricoprire di valore letterario quello che doveva invece essere, ed è stato: la possibilità di raccontare il male e il miele all’interno di una relazione. Si è arrischiata però a darne voce con modalità tecnologiche. Sì, perché se è vero che l’amore (o un modo d’amare) è vecchio come il mondo, il mondo gira, si evolve, cambia. Allora gli si deve dar voce in modalità diverse, tecnologiche, avanzate. Un sms, una mail, e ancora (sì, esiste ancora) una lettera a mano. […] Leggendo i lavori arrivati, si intuisce un grumo di rabbia e un corredo di lacrime. Qualcosa che fa fatica a sciogliersi, che fagocita l’intero tempo a disposizione in gesti inutili. […] E allora si capisce, leggendo Caro bastardo, ti scrivo, che forse la relazione è davvero l’unica sponda di salvezza per noi essere umani, che però dobbiamo sbarcare a questa riva, scorta nella navigazione incerta della vita, armati di ‘machete’ e di un fiore. O forse di un libro.

 

Autori selezionati

Rina Accardo
Vittoria Arena
Enza Armiento
Laura Bardelli
Luca Barducci
Luisa Benvenuti
Camilla Bottin
Alfredo Bruni
Raffaella Cammisa
Valentina Campiglio
Ornella Campitelli
Stefano Caranti
Fiorella Carcereri
Alida Castagna
Maria Vittoria Catapano
Simone Censi
Maria Paola Cerasani
Giulia Cherubini
Ettore Chiacchio
Sandra Collaùto
Tiziana Colusso
Nicoletta Coppo
Ada Crippa
Giuliana D’Annibale
Alessandro Dantonio
Carla de Falco
Giuseppina Di Leo
Raffaele Donno
Mariastella Eisenberg
Antonella Facchinelli
Annalisa Farinello
Maria Antonietta Filippini
Vittorio Fioravanti
Rosanna Fontana
Franco Frainetti
Monica Garbelli
Ginevra (pseudonimo d’autrice)
Luciano Guercini
Paola Gustani
Ubaldo Icardi
Ozek Ikaram
Maria Jatosti
Iolanda La Carrubba
Anna Jolanta Lagoda
Ugo Magnanti
Teresa Mancini
Cristiano Marcatelli
Gianni Martinetti
Esther Maurini
Giancarla Melecci
Germana Meli
Salvatore Mercogliano
Laura Mercuri
Barbara Miceli
Fabio Muccin
Martina Neri
Patrizia Nizzo
Antonella Notarantonio
Giovanna Nuvoletti
Anna Olgiati
Marco Paoli
Marina Paolucci
Serena Piantoni
Giovanna Pisano
Carlotta Pollini
Roberto Ranieri
Antonella Riccardi
Cristina Ricci
Rosa Riggio
S. R.
Serena Rossi
Alessandra Roticiani
Sabrina S.
Domenico Sacco
Vittorio Salvati
Marino Santalucia
Stefania Schina
Marzia Siniscalchi
Serena Testa
Tinta (pseudonimo d’autrice)
Marco Villasmunta
Nunzia Villella
Aldo Volpini
Dora Zìmata (pseudonimo d’autrice)
Liliana Zinetti

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