“Cleopatra” – Antonella Rizzo
Cleopatra – Divina donna d’Inferno
Autrice: Antonella Rizzo
Editore: FusibiliaLibri
Collana: Nastri (Collezione di poesia)
Anno 2014
pp.72
formato 15×15
13,00 euro
ISBN 9788898649044
disponibile su fusibilia@gmail.com
dalla prefazione di Claudio Giovanardi:
Il fare poetico di Antonella Rizzo è talmente originale da mettere in crisi chi voglia organizzare un discorso critico organico e strutturato. […] ciò che trapela da ogni pagina è proprio la passione, la febbre inestinguibile che trapela dalle parole d’amore che Cleopatra rivolge a Cesare, già caduto sotto i pugnali dei congiurati. L’azzardo è evidente nella forma testuale prescelta, il prosimetro, ovvero un’alternanza di brevi prose e di testi poetici. […] È sorprendente la capacità della Rizzo di usare una lingua senza tempo, ricca di echi letterari ma mai ricercata, mai artificiosa. Le parole sembrano giungere da un altro tempo, da un altro spazio. Il monologo di Cleopatra si tinge di toni ora cupi, ora brillanti, ma le parole sembrano catapultate da recessi lontani, remoti. Scrittura atemporale non vuol dire scrittura antiquata, anzi. Antonella Rizzo sceglie sempre protagoniste femminili al confine tra storia e mito. Basti ricordare i titoli delle sue precedenti raccolte: Il sonno di Salomè e Confessioni di una giovane eretica. È come se la sua poesia, per dispiegare tutta la sua potenza, abbia bisogno di partire da lontano, da molto lontano. Interprete della migliore tradizione orfica, la Rizzo testimonia anche in questo suo ultimo volume che alla tavola imbandita della letteratura il posto per una poesia colta, visionaria, intessuta di umori e di valori ancestrali, e sempre quello centrale, il primo, il più importante.
dalla nota storica di Luca Attenni
Con il presente lavoro la Rizzo compie un’operazione che tende, meritoriamente, ad evidenziare l’importanza del legame tra Cesare e Cleopatra, oscurato dalla propaganda augustea ma forse indirettamente anche dallo stesso Cesare che l’autrice vede, con grande intuizione, come custode e censore del sentimento con la Regina d’Egitto; questo a scapito di una memoria storica che minimizza la discussa relazione tra i due, al contrario di quanto avvenne con Marco Antonio. È evidente però che Ottaviano Augusto sia stato il maggiore responsabile della lenta ma studiata damnatio memoriae nei confronti di Cleopatra.
Cosa succede infatti dopo la morte di Cleopatra?…
Premio Letterario Internazionale Montefiore 2014, IV ediione – V classificato, poesia edita.
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